venerdì 26 Aprile 2024

Nuovi fondi per le scoperte archeologiche di Fano romana in via Vitruvio: grande attenzione per i possibili risultati scientifici

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Le recenti scoperte archeologiche di epoca romana a Fano, in via Vitruvio, hanno indubbiamente creato un clima di attesa e di interesse. Per questo la direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura ha stanziato 45.000 euro per l’ampliamento delle ricerche in corso che sono coordinate dalla Soprintendenza per le province di Ancona e Pesaro e Urbino.

Si tratta, lo ricordiamo, di resti un importante edificio pubblico che si affacciava sul foro romano della città. Un complesso, affermano gli archeologi, di almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (un metro e mezzo) “e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto“.

Le nuove indagini – è scritto nella nota – consentiranno di approfondire la natura degli ultimi reperti, emersi durante recenti lavori di edilizia privata, e fondare su basi scientifiche le diverse ipotesi, anche molto suggestive, relative alla destinazione d’uso del sito”. “L‘attenzione del ministro Gennaro Sangiuliano e della direzione generale è sempre rivolta a favorire sia la ricerca, fonte inesauribile di conoscenza della storia dei territori, sia la consapevolezza delle comunità che vivono in quei luoghi educandole al rispetto del patrimonio culturale di cui sono proprietari. Progresso scientifico e costruzione di un futuro sostenibile vanno infatti di pari passo. Così è stato e sarà per Fano”, dichiara il direttore generale Luigi La Rocca. ” La nostra attenzione è massima- aggiunge la soprintendente Cecilia Carlorosi – e si inquadra nell’ambito dei programmi già intrapresi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio della città di Fano, i cui numerosi siti e contesti coprono un arco cronologico dall’età pre-protostorica al Medioevo”. Soprintendenza e comune di Fano promettono una strategia di comunicazione finalizzata ad informare i cittadini della grande opportunità di ricerca. Non possiamo che augurarci che sia così per sfruttare al massimo un’occasione di condivisione di archeologia sul territorio.

Un tesoro di 175 denari d’argento romani scoperto vicino a Livorno (Collesalvetti). Tenuto segreto per un anno e mezzo.

 

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