venerdì 26 Aprile 2024

Guerra tra istituzioni a Pompei dopo la sospensione della rassegna Theatrum Mundi: la regione Campania non eroga i fondi. Il direttore Zuchtriegel: “un danno per il territorio”

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La notizia arriva come una nuova eruzione del Vesuvio su Pompei, a due millenni di distanza da quella del 79 d.C. Questa volta ad essere colpita non è la città patrimonio dell’umanità, ma la sesta edizione della rassegna estiva dello Stabile di Napoli, Pompeii Theatrum Mundi prevista tra giugno e luglio prossimi al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei.

Proprio mentre si doveva presentare la rassegna, uin una conferenza stampa di ordinaria amministrazione, il direttore del Teatro Mercadante Roberto Andò e il Vicepresidente Vicario Stefania Brancaccio, hanno comunicato “la sospensione della manifestazione dopo aver ricevuto l’informazione della mancata erogazione per il 2023 dei fondi POC da parte della Regione Campania“. Si tratta di un taglio di due milioni di euro.

Tutto dopo una riunione d’urgenza del consiglio di amministrazione in mattinata. Una decisione, spiegano  per mettere in sicurezza il bilancio del Teatro, per ” salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di “Teatro Nazionale” da parte del Ministero della Cultura”. “È un un attacco alla città di Napoli e alla cultura“, chiosa il direttore Andò

Immediata la reazione dal Parco archeologico di Pompei, attraverso un duro comunicato del direttore Gabriel Zuchtriegel: “La notizia di questa mattina della sospensione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi si profila come un vero e proprio danno per il territorio oltre a mettere in difficoltà il Parco per aver negato la possibilità di accogliere altri eventi nelle date già impegnate dagli spettacoli . – Una rassegna di qualità che da sempre ha dato pregio al sito e alla città di Pompei, e la cui annullata programmazione si trasforma in una mancata opportunità per gli operatori turistici e tutto l’indotto economico del territorio, di vedere favorita la stanzialità del turismo e il pernottamento dei visitatori in città.  Sono, inoltre, profondamente dispiaciuto per il Teatro Mercadante e mi auguro che si possa individuare una soluzione che sia in grado di salvaguardare le loro attività nonché il riconosciuto status di “Teatro Nazionale”.”

Un tesoro di 175 denari d’argento romani scoperto vicino a Livorno (Collesalvetti). Tenuto segreto per un anno e mezzo.

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