L’altura di Dosso Merlo, importante postazione difensiva italiana della Grande Guerra sotto il monte Altissimo e sopra Navene, sulla Gardesana Orientale,, è stata recuperata e studiata dal 2013 (lavori ancora in corso nel 2021), quando ormai le trincee e i suoi osservatori non erano più visibili (QUI SOPRA IL VIDEO).
Un grande lavoro di conflict archaeology e di volontariato utile a recuperare aspetti certamente non noti al grande pubblico sulla prima guerra mondiale, in questo caso nel territorio del comune di Malcesine.
Le trincee e l’osservatorio di Dosso Merlo nelle carte militari italiane (1917) Da Nicola Cappellozza
Una particolarità è che la posizione fu tenuta anche da truppe della Regia Marina, sia utilizzate come fanteria, sia come osservatorio per le batterie vicine, sempre operate dai marinai o da distaccamenti misti Esercito-Regia Marina. Un esempio è il gigantesco pezzo da 305, smontato come altri da unità in servizio (corazzate), e riposizionati come artiglieria pesante sul fronte. Stessa cosa per pezzi contraerei, presenti a poca distanza. Navi militari o imbarcazioni civili militarizzate svolgevano poi il compito di vera e propria flotta su quella sorta di “mare interno” rappresentato dal bacino del Garda.