Una field school in management per l’archeologia. Essere archeologi non basta. Bisogna essere anche manager. Certamente di se stessi, ma anche, in modo più complesso, manager di uno scavo in corso, della sua valorizzazione, nel rapporto con il territorio, nella comunicazione.
In qualsiasi attività la fase di gestione, del perseguire obiettivi nel proprio campo peculiare, ha un’importanza fodamentale, che non significa “diventare manager” al posto di ciò che si ama fare. Anzi, avere capacità di management permetterà proprio di fare al meglio ciò per cui si è tanto studiato. Di non sprecare occasioni, di far dialogare mondi diversi dal nostro. Di mettere la propria professione su una strada più percorribile senza perdersi in sentieri accidentati e senza uscita.
Quindi, se anni e anni sono stati spesi per diventare archeologi, per una continua specializzazione e per uno studio che, in realtà, non finisce mai, questo non deve ignorare la capacità di perseguire obiettivi, che poi è il sunto, l’essenza, del “management”.
Gli archeologi già “operativi” e in divenire hanno ben presente quanto la formazione sia necessaria in tutte le fasi della loro professione. Ma un archeologo non può trovarsi con un motore di una Ferrari e senza il carburante per farlo funzionare. Fuor di metafora l’archeologia non basta a se stessa, e ha bisogno di “management per l’archeologia”.
Per questo la fondazione Aglaia propone un’innvovativa Field school in management per l’archeologia. Scavo, economia, normativa, logistica, comunicazione, valorizzazione, partecipazione, che unirà lo scavo a preziose indicazioni su competenze manageriali per la disciplina
Si terrà a Populonia dal 18 settembre al 6 ottobre 2023. “L’archeologia contemporanea deve creare partecipazione consapevole, essere economicamente sostenibile e utile alla società, generando valore per i cittadini e il territorio”, chiosano gli organizzatori, che propongono una collaborazione con il Parco di archeologia condivisa di Poggio del Molino, il Museo etrusco di Populonia, ArchaeoReporter, Archeostorie, Earthwatch Institute e il Sistema dei musei e parchi partecipativi della Toscana
La fieldschool è un percorso formativo che prevede attività di scavo, lezioni teoriche e workshop partecipativi di gestione, economia e comunicazione delle aree archeologiche. Le lezioni saranno tenute da esperti, docenti universitari e professionisti.
Chi può partecipare
La Field school è rivolta a studenti iscritti al corso di Laurea magistrale o alla Scuola di specializzazione in archeologia, a laureati in Archeologia e a giovani professionisti (under 35). Saranno accolti fino a 12 studenti.
Aree tematiche
- La ricerca sul campo: obiettivi, metodi e procedure.
- Progettare uno scavo archeologico: normativa, logistica, budget.
- Management per l’archeologia: processi, procedure, business plan.
- Partecipazione in archeologia: aree archeologiche e musei.
- Comunicare l’archeologia: obiettivi, metodi, narrazioni.
Docenti
Daniele Manacorda
Lectio magistralis
Carolina Megale
Progettazione e management per l’archeologia
Stefano Monti
Economia e management per l’archeologia
Cinzia Dal Maso “Il professionista dei beni culturali deve tenere unite e vive le comunità di patrimonio. È un lavoro instancabile, un compito difficilissimo, ma bellissimo”.
Partecipazione in archeologia
Angelo Cimarosti
Comunicazione per l’archeologia
Programma
Il corso prevede un totale di 120 ore di formazione:
80 ore di attività di scavo archeologico presso l’Area di Poggio del Molino (Populonia, Piombino)
40 ore di lezioni frontali e workshop
18/09 Lunedì mattina visita dell’Area archeologica di Poggio del Molino e briefing introduttivo
18/09 Lunedì pomeriggio pulizia dell’area di scavo
19/09 Martedì mattina e pomeriggio scavo archeologico
20/09 Mercoledì mattina Lectio magistralis
20/09 Mercoledì pomeriggio visita al Castello di Populonia e al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri
21/09 Giovedì mattina e pomeriggio scavo archeologico
22/09 Venerdì mattina scavo archeologico
22/09 Venerdì pomeriggio lezione frontale/workshop
28 ore di scavo | 12 ore di lezione/workshop
25/09 Lunedì mattina e pomeriggio scavo archeologico
26/09 Martedì mattina lezione frontale/workshop
26/09 Martedì pomeriggio visita mostra “Nel segno di Fufluns”
27/09 Mercoledì mattina e pomeriggio scavo archeologico
28/09 Giovedì mattina scavo archeologico
28/09 Giovedì pomeriggio lezione frontale/workshop
29/09 Venerdì mattina e pomeriggio scavo archeologico
28 ore di scavo | 12 ore di lezione/workshop
2/10 Lunedì mattina e pomeriggio scavo archeologico
3/10 Martedì mattina e pomeriggio lezione frontale/workshop
4/10 Mercoledì mattina e pomeriggio scavo archeologico
5/10 Giovedì mattina e pomeriggio lezione frontale/workshop
6/10 Venerdì mattina scavo archeologico
6/10 Venerdì pomeriggio workshop chiusura dei lavori
20 ore di scavo | 20 ore di lezione/workshop
Iscrizione
Richiedere il modulo di iscrizione a info@pastexperience.it e rinviarlo compilato allegando il proprio cv. Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento del numero massimo di 12 partecipanti.
Contributo di partecipazione
La quota di partecipazione, grazie al contributo di Fondazione Aglaia e dei sostenitori del programma, è di € 300,00.
La quota comprende:
– 40 ore di lezioni frontali/workshop
– 80 ore di scavo archeologico
– pernottamento presso Resort Poggio all’Agnello (20 notti)
– ingressi e visite a musei e parchi archeologici
Non comprende gli spostamenti da e verso Populonia e il vitto (gli appartamenti sono dotati di cucina).
Credits
Direzione scientifica: Carolina Megale
Responsabili di scavo: Martina Fusi, Marika Grella
Ente promotore: Fondazione Aglaia
In collaborazione con Parco di archeologia condivisa di Poggio del Molino, Museo etrusco di Populonia, ArchaeoReporter, Archeostorie, Earthwatch Institute, Sistema dei musei e parchi partecipativi della Toscana
Con il sostegno di Past in Progress srl, Panoramix, Resort Poggio all’Agnello, Tenuta Poggio Rosso, Castello di Populonia