venerdì 29 Marzo 2024

Nuove scoperte archeologiche a Pompei, nello scavo di Civita Giuliana – Con video

In Evidenza

Nuovi reperti a Civita Giuliana, nell’ambito del parco archeologico di Pompei. Stiamo parlando dello stesso sito in cui si rinvenne l’ormai famoso carro cerimoniale decorato con rilievi d’argento, che era nel mirino dei criminali che lo stavano depredando. Un caso di studio anche per coordinamento tra parco, procura e forze dell’ordine per contrastare lo scempio.

GUARDA IL VIDEO

 

Ora tocca ai nuovi pezzi, come comunica il parco: stoviglie e coppe in ceramica comune e da fuoco, trovati in posizione capovolta lungo le pareti di un ambiente che faceva parte dei quartieri servili, probabilmente nella posizione in cui si trovavano durante la fase finale dell’eruzione del Vesuvio nel 79. Grandi le difficoltà per la presenza della strada soprastante e dei tanti cunicoli scavati dai tombaroli, che hanno minato la statica dell’area

QUI LE IMMAGINI (no audio) del CARRO DI CIVITA GIULIANA

Secondo Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico: Queste scoperte confermano l’importanza di ampliare ancora l’area di scavo. Per questo vorrei ringraziare la Procura, con la quale coordiniamo il proseguimento delle ricerche, e anche il Comune di Pompei che ha reso possibile l’ampliamento dello scavo interrompendo il traffico in un breve tratto stradale. Siamo certi che i risultati, in termini scientifici ma anche turistici, giustificheranno qualche piccolo disagio che l’intervento può provocare per il traffico in questo periodo. Lavoriamo affinché il sito di Civita Giuliana possa entrare a pieno titolo nei circuiti di visita del sistema Pompei, come anche le ville di Boscoreale, Oplontis-Torre Annunziata e Castellamare di Stabia”.  

Per Massimo Osanna, direttore generale dei Musei,  cantiere di Civita Giuliana ha consolidato un approccio innovativo allo scavo che vede istituzioni differenti muoversi fianco a fianco, grazie all’intuizione della Procura di Torre Annunziata che da subito ha coinvolto il Parco archeologico. In un territorio così ricco di storia e pure così tanto abusato, che ancora cela importanti tracce del passato, come stanno dimostrando le scoperte di questi anni, è fondamentale che la tutela dei Beni Culturali e la Legalità procedano di pari passo

Questi ritrovamenti dimostrano l’impegno e la capacità dello Stato di arginare la piaga degli scavi clandestini e del commercio di beni archeologici e costituisce una importante risposta allo scempio perpetrato negli anni dai tombaroli dichiara il Ministro della cultura, Pompei è l’orgoglio dell’Italia ed è nostra intenzione difendere e promuovere ancora di più un patrimonio che è un unicum a livello mondiale”, dichiara il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Per il procuratore di Torre del Greco  Nunzio Fragliasso I recenti ritrovamenti archeologici nel sito di Civita Giuliana si collocano nell’ambito di una campagna di scavi che da tempo vede la Procura della Repubblica di Torre Annunziata a fianco del Parco Archeologico di Pompei, in attuazione del protocollo sottoscritto dai due enti, che, coniugando le ricerche archeologiche con le attività investigative, rappresenta un vero e proprio accordo ‘pilota’ nel campo della sinergia tra le istituzioni pubbliche per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico nazionale e si è rivelato uno strumento formidabile per il contrasto alle attività clandestine di scavo e la restituzione alla collettività di reperti e testimonianze di eccezionale valore storico e culturale”.

QUI UN ALTRO ARTICOLO SULLE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE RECENTI A POMPEI:

Nuove scoperte a Pompei: quando si “scava” in un baule e in un armadio chiuso dal 79 d.C.. Le indagini alla Domus del Larario

 

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

News