sabato 20 Aprile 2024

Call for papers: l’archeologia per il sociale e i musei curativi per il 29esimo EAA meeting

In Evidenza

Call for papers: Session #619

Happy Archaeology for Healing Museums al 29° EAA Annual Meeting

 

Archeologia per il sociale e musei curativi sono i temi a cui Fondazione Aglaia, insieme al Trinity College di Dublino, dedica una sessione al 29° Meeting annuale dell’European Association of Archaeologists, che si terrà a Belfast dal 30 agosto al 2 settembre 2023.

L’archeologia pubblica, aperta e inclusiva rappresenta oggi una delle più importanti opportunità per lo sviluppo della disciplina e della società. Messa a servizio della comunità, attraverso professionisti competenti e innovativi, infatti, l’archeologia può diventare uno strumento attivo che attraverso l’interazione con i cittadini è in grado di generare benessere fisico e psicologico, con un forte impatto sulla salute mentale delle persone fragili e con disabilità.

Nell’ultimo decennio, i musei e i parchi archeologici hanno elaborato specifici programmi rivolti a persone con malattie mentali e demenza, e a coloro che se ne prendono cura, introducendo il concetto di museo curativo.

Le esperienze più innovative di archeologia partecipativa, infatti, sono senza dubbio quelle inclusive, in cui team interdisciplinari composti da archeologi, educatori, associazioni e volontari collaborano con psichiatri, psicologi e operatori sanitari per sviluppare programmi in cui l’archeologia diventa uno strumento per affrontare problemi, contrasti e crisi nel mondo contemporaneo e un nuovo efficace alleato nei percorsi di salute mentale e nella cura dei disagi conclamati. In questa prospettiva, i musei archeologici si propongono come potenziali risorse per un nuovo welfare basato sulla prevenzione e sul recupero, e potrebbero diventare un asset strutturale per la sanità territoriale.

 

La sessione #619, Happy Archaeology for Healing Museums, nella cornice del tema 3-Heritage Narratives and Representations dell’incontro annuale dell’Associazione Europea degli Archeologi, propone di esplorare i recenti sviluppi e le sfide in questo settore, ampliando la discussione dei seguenti punti:

  • riflettere sui musei archeologici come “spazi curativi”
  • presentare esperienze di attività museali utilizzando un approccio archeologico creativo
  • identificare i temi chiave e le sfide nel coinvolgimento dei gruppi fragili (ad es. Alzheimer, autismo, demenza, malattia di Huntington, disturbi della salute mentale ecc.)
  • discutere metodologie e strumenti per la valutazione dell’impatto
  • sbloccare le opportunità e le sfide di un museo curativo nel contesto della sanità territoriale.

 

Saranno accolti contributi incentrati sui punti precedenti e quelli che indaghino il rapporto tra musei archeologici e benessere, con particolare attenzione a case studies da tutto il mondo.

 

Informazioni

Gli organizzatori della sessione sono Carolina Megale (carolina@archeodig.net )per Fondazione Aglaia e Francesco Ripanti (francesco.ripanti@tcd.ie) ricercatore al Trinity College di Dublino

La sessione è ibrida, i contributi potranno essere presentati in presenza o da remoto, esclusivamente in lingua inglese. Possono essere presentati massimo due contributi come autore principale. Il titolo può contenere fino a 20 parole e l’abstract tra 150 e 300 parole.
La scadenza per presentare i contributi è il 9 febbraio 2023. L’intera sessione sarà pubblicata a cura di Fondazione Aglaia entro dicembre 2023.

Call for paper: https://eaa.klinkhamergroup.com/eaa2023/

Homepage: https://www.e-a-a.org/eaa2023

Cultura, archeologia e persone con fragilità: l’importanza dei Big Data

 

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

News