Stamani la scoperta sulla spiaggia di Baratti: il murale con Gorgoneion firmato OZMO. Si tratta dell’opera site specific dell’artista che ha gettato le basi della street art italiana: Gionata Gesi (Pontedera 1975). Lo conosciamo per il bacio tra Zelensky e Putin, il memoriale alle vittime del Ponte Morandi con Amore e Psiche, e quello ‘per Willy’ brutalmente ucciso da quattro coetanei a Colleferro, per Giovanni Falcone a Trapani, Galileo a Pisa, la Minerva di Breno, il David che condivide il piedistallo con la Statua della Libertà e un incredibile altro numero di opere realizzate nelle più importanti capitali dell’arte contemporanea e urbana, Shanghai, San Francisco, New York, Miami, Chicago, Baltimora, Londra, Berlino, Mosca, San Paolo, La Habana, Beirut oltre che nelle principali città italiane (www.ozmo.it).

OZMO ha visitato nella notte la fonte di San Cerbone a Baratti, da anni abbandonata al degrado, e vi ha dipinto sopra due delle oltre cinquecento monete etrusche d’argento del Tesoro di Populonia, rinvenuto nel 1939 e da pochissimi giorni esposto al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri (https://www.museoetruscopopulonia.it).
L’opera di OZMO guarda simbolicamente verso il mare, col quale gli Etruschi strinsero un legame indissolubile. L’artista ha voluto restituire all’antico popolo questo luogo ricco di stratificazioni storiche e semantiche, grazie alla sua nuova opera site specific, che apre un dialogo tra il tempo presente ed il passato remoto di questo sito.
Cosa penserà la comunità di questo intervento? Valorizzazione dell’antico attraverso l’opera di uno dei maggiori artisti contemporanei di arte pubblica o scandalo per il degrado di un luogo degradato che non scandalizza più nessuno?
UPDATE 29 giugno 2022. L’opera è stata cancellata con vernice nera da un atto vandalico
UPDATE 1 luglio 2022: l’opera è stata ridipinta nella notte
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