Il nuovo museo archeologico nazionale di Cividate Camuno e il suo anfiteatro nasce sull’acqua e sulla pietra. L’acqua di un fiume, in questo caso l’Oglio, e la pietra, delle Alpi, per la storia di quella che fu Civitas Camunorum, in Valcamonica (Brescia). Avamposto insediativo e culturale di Roma incuneato nella frontiera settentrionale dell’area Mediterranea. S’intravvede questo momento della storia nel suo impianto regolare, ma ancor di più nel suo anfiteatro, per metà addossato al monte, per metà alzato dalle murature. QUI IL VIDEO-REPORTAGE SUL MUSEO IN RELAZIONE ALLA SUA AREA ARCHEOLOGICA
L’anfiteatro, primo secolo o inizi secondo secolo d.C., è in primo segno di Roma che incontriamo, il più romano dei segni del potere su un territorio. Ma anche un riconoscimento dell’importanza dello stesso, non tutte le città avevano l’onore di un edificio di questa tipologia. Il nuovo museo archeologico nazionale della Valcamonica è lì per questo, raccontare la frontiera alpina di Roma, il suo progressivo potere sugli antichi Camuni che l’abitavano. Un percorso che ha visto convergere la volontà della comunità locale e un virtuoso impegno delle strutture dell’attuale ministero della Cultura, dalla soprintendenza alla direzione dei musei della Lombardia. Un’impresa definita “coraggiosa”:
“Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica è punto di partenza e di arrivo del percorso della Valle Camonica romana, che a Cividate Camuno ha come altre tappe lo spazio del foro in parte visibile nell’area archeologica in via Palazzo e il Parco Archeologico del teatro e dell’anfiteatro, e poi spinge a raggiungere, poco lontano, il Parco Archeologico del Santuario di Minerva da cui proviene l’imponente scultura della dea“. (Da comunicato ufficiale, 2021). Tra le icone c’è infatti la splendida statua di Minerva, in marmo pentelico, proveniente dal santuario di Breno. Ma anche la bellissima “casa alpina” dei Camuni, che conserva tuttora la porta e altri elementi in legno, conservati grazie a un dramma: l’incendio che, poco prima dell’arrivo dei Romani, distrusse l’abitazione carbonizzando il luogo così come era vissuto, e “salvandone” gli elementi della vita quotidiana.
Per visitare il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, questo il nome ufficiale: Piazzale Giacomini, 2, Cividate Camuno (Brescia). Orari: martedì-venerdì 8-14 / sabato-domenica 8-17/ Lunedì chiuso
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